L’istruttoria

Francoforte, anno 1963: si apre il processo che porterà a giudizio i responsabili dello sterminio di Auschwitz. In uno spettacolo potente, gli attori non pronunciano una sola parola che non sia stata detta, e verbalizzata, in quell’aula di tribunale.

di Peter Weiss
regia Andrea Piazza
musiche e direzione musicale Carlo Senatore testi lirici Andrea Piazza
con Alfredo Bonetti, Andrea Buonavitacola, Cecilia Civiero, Daniele Conserva, Paolo Feccia, Stefano Francescato, Andrea Piazza, Maristella Sala, Janira Salice, Arianna Soffiati
e con ANIMA Vocalensemble e Scuola di musica e cantori “Alessandro Novali”
allestimento tecnico Associazione 92 Decibel luci Simone Valmacco audio Paolo Grazioli

produzione Compagnia teatrale della Civetta in collaborazione con ANIMA Vocalensemble
debutto lunedì 25 gennaio 2016, cinema Sottoriva, Varallo Sesia VC

Oltre al più celebre processo di Norimberga, in pochi conoscono quello che si aprì nel 1963 a Francoforte, in cui vennero giudicati i responsabili del lager di Auschwitz. Peter Weiss decide di ricavarne un’opera teatrale, in cui non inserisce una sola parola che non sia stata pronunciata in quell’aula. Infermieri, soldati, persone comuni. La storia ci ha trasmesso i volti più celebri del regime nazista, da Hitler a Goebbels, ma al regime nazista collaborarono migliaia di cittadini comuni, che facevano soltanto quello che veniva loro ordinato. Il testo impressiona per la sua crudezza, senza retorica o eccessi di drammaticità. Ricordare è lo scopo del Giorno della Memoria, e ricordare vuol dire saper scegliere ogni giorno. La Compagnia della Civetta propone un viaggio nell’orrore, attraverso le parole di carnefici e vittime, con i brani musicali e corali eseguiti dal vivo e composti su testi ispirati ai sopravvissuti.

Come potevano immaginare che praticamente non esistevano più? Ognuno continuava a credere di poter sopravvivere

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