Lagerkonzert

Una storia vera che sembra impossibile: in un campo di concentramento i prigionieri allestiscono ed eseguono il Requiem di Giuseppe Verdi. Come può la musica aiutare a rimanere vivi? Una storia di coraggio, di resistenza, di volontà di restare umani.

Lagerkonzert (5)dalla testimonianza vera di Josef Bor
regia Andrea Piazza
con Eugenio Paglino, Lara Princisvalle, Maristella Sala, Arianna Soffiati, Fabio Zanello Velato
allestimento tecnico Associazione 92 decibel luci Simone Valmacco audio Paolo Grazioli
produzione Compagnia teatrale della Civetta
debutto sabato 20 gennaio 2018, Cineteatro Lux, Borgosesia (VC)

Seconda Guerra Mondiale. Nel campo di concentramento di Terezin, dove venne internato il fior fiore degli intellettuali e artisti ebrei, l’evento più clamoroso fu l’esecuzione da parte di musicisti e cantanti prigionieri del Requiem di Verdi. Alla serata musicale partecipò come spettatore l’élite delle SS, in prima fila Adolf Eichmann. L’allestimento dell’opera e le drammatiche storie degli artisti rivivono sulla scorta della testimonianza di Josef Bor, sopravvissuto a Terezin e ad Auschwitz, testimone diretto dell’incredibile avvenimento. I nazisti non capivano che i destinatari di quel Requiem non erano gli ebrei, che a poco a poco sarebbero stati trasferiti nei campi di sterminio, ma gli stessi tedeschi che ormai, nell’estate del ’44, vedevano le proprie armate ritirarsi e le loro città ridursi in macerie.

Rimbomba il tamburo, strepita il timpano, i coristi gridano, incalzano i solisti. Dies irae…

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