In un’atmosfera tra Settecento e pop, la Vienna degli Asburgo diventa teatro di una tragicommedia attualissima: si ride e si piange dell’immortalità della fama. A teatro Amadeus, il film vincitore di otto premi Oscar. 
di Peter Shaffer
regia e scene Andrea Piazza
con Alberto Regis Milano, Eugenio Paglino, Paolo Feccia, Arianna Soffiati, Fabio Zanello Velato, Simone Vallana, Stefano Francescato, Andrea Buonavitacola, Cecilia Civiero, Margherita Stefanuto, Beatrice Civiero, Lara Princisvalle
collaborazione alle scene Arianna Soffiati – Michele Corizzato assistente alla regia Arianna Soffiati luci Andrea Piazza e Simone Valmacco audio Paolo Grazioli allestimento tecnico Associazione 92 Decibel
produzione Compagnia teatrale della Civetta
debutto sabato 16 dicembre 2017, Teatro Civico, Varallo Sesia VC
Vienna, 1823. L’anziano musicista Antonio Salieri continua ad autoaccusarsi di aver ucciso, più di quarant’anni prima, il celebre Wolfgang Amadeus Mozart, che ne ha ormai eclissato la fama. Il tema della celebrità ci circonda ogni giorno, pieni come siamo di miti nati e tramontati nel giro di un’estate e di persone comuni che cercano per qualche like il loro quarto d’ora di notorietà. Fino a che limite spingersi pur di essere famosi? Insieme al tono damascato convivono colori fluo, in un dialogo con l’oggi e l’artista Andy Warhol. Era stato lui a profetizzare: “In futuro ognuno sarà famoso per quindici minuti”.
Ogni volta che i viennesi pronunceranno il nome di Mozart con amore pronunceranno anch e il mio, con odio. Sarò immortale, dopotutto. E questo Dio non può impedirmelo
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Compagnia teatrale della Civetta 