“1861-2011 Sogno” Premiato a Cesena
Il nostro spettacolo teatrale-musicale “1861-2011, Sogno”, costruito come un viaggio fra presente, passato e futuro per celebrare l’anniversario dell’unità d’Italia, è stato segnalato all’edizione 2011 del concorso teatrale nazionale “Elisabetta Turroni” del teatro Bonci di Cesena tra le oltre 150 compagnie partecipanti da tutta Italia, piazzandosi intorno al 12° posto.
Motivazione della segnalazione:
«per aver celebrato il centocinquantesimo dell’unità nazionale avvertendo il legame indissolubile tra vari periodi della storia patria, il Risorgimento, la Grande Guerra, la Resistenza e l’Italia di oggi: il futuro sarà scritto da cittadini coscienti e attivi, consapevoli della storia nazionale e delle sue grandi e piccole trame».
“1861-2011 Sogno”
Un viaggio sull’unità d’Italia e nell’unità d’Italia, scritto in occasione dei primi centocinquant’anni di unità nazionale. Un viaggio tra presente, passato e futuro in questo nostro Paese, così controverso eppure così “nostro”. 1861-2011, Sogno passa attraverso il dubbio Io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono per arrivare a contemplare il sacrificio di chi ha creduto nel sogno Italia, dal Risorgimento alla Resistenza, uomini, donne e bambini morti per un’Italia unita, libera e democratica; e poi il futuro, con lo sguardo rivolto alle nebbie dell’avvenire, con lo sprone delle parole di Odio gli indifferenti. Una recitazione di tipo moderno, il costante accompagnamento musicale dal vivo di un’orchestra di venti elementi e l’uso di uno sfondo in movimento, con immagini proiettate a sottolineare le parole fanno di questo spettacolo uno straordinario strumento di comunicazione di valori ed emozioni al pubblico, chiamato in causa in prima persona: il futuro ora è nelle nostre mani. Uniti o divisi? Liberi o schiavi? A noi la scelta.
Dal 17 marzo 1861 al 17 marzo 2011. Centocinquanta anni, un secolo e mezzo di storia comune. Il 17 marzo non sono mancati i festeggiamenti per questo importante anniversario e allora, vi chiederete, perché questo spettacolo?
Beh, innanzitutto perché abbiamo deciso di cogliere il 2011 come un’occasione, un’occasione per fermarci e riflettere finalmente su noi, sull’Italia e sul nostro stare insieme, adesso, a centocinquant’anni da quel non troppo lontano 1861.
“1861-2011, Sogno” vuole essere un modo essenzialmente diverso di festeggiare questa ricorrenza, senza la fin troppo possibile vuota retorica che spesso pervade e ha pervaso le celebrazioni ufficiali.
Uno spettacolo che coinvolga, con le parole degli attori (giovani studenti e professori che si sono buttati in questa sfida pur non essendo assolutamente dei professionisti del teatro), con le immagini e con la musica, eseguita dal vivo da un’orchestra di studenti che da due anni suona insieme solo per la passione per la musica stessa.
Uno spettacolo che festeggi questa ricorrenza e apra le porte per altri centocinquant’anni.
Uno spettacolo che offra una piacevole serata, passando dalla Storia con la S maiuscola dei grandi avvenimenti a quella piccola, nascosta, fatta da tante eroiche persone anche qui, in Valsesia, senza andare troppo lontano.
Uno spettacolo che coinvolga tutti i piani temporali, presente, passato e futuro, attraverso un viaggio nella situazione attuale con un’analisi molto semplice e sincera dei nostri pensieri, nel passato, con la doverosa consapevolezza del sogno di tanti italiani morti prima di noi e per noi, e nel futuro, con il grande punto interrogativo dell’avvenire che dipende sempre più da noi cittadini.
Uno spettacolo che noi definiremmo raro e importante, ma il giudizio spetta a voi spettatori… noi speriamo soltanto che si riveli essere un’esperienza interessante, un momento culturale, musicale e teatrale bello quanto volete, ma soprattutto che susciti sincere emozioni e induca nuovi pensieri o svegli quelli assopiti. Perché il bello dell’essere umano è proprio questo, sapersi emozionare con il cuore e riuscire a pensare. Senza vergogna e senza paura. Sempre.
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